Salmone vegano o pomodori salmonati

L’idea delle verdure salmonate non è una novità di sé per sé ed esiste nella blogosfera dei foodies vegani da oramai molti anni; tuttavia, considerate le festività pasquali in arrivo, penso che sia una bella idea quella di condividere qualche ricetta per degli antipasti al 100% vegetali.

Se siete dei follower di qualche blogger anglosassone, vi sarete imbattuti più che altro in delle ricette a base di carote salmonate dal simpatico nome di carrot lox, carrot gravlax o, semplicemente, “salmone vegano”. Su Internet ci sono così tante ricette per le verdure che imitano il salmone che è difficile risalire all’autore originale. Personalmente, per la prima volta ho assaggiato su una bruschetta il pomodoro salmonato quando lavoravo ancora al Kaffi Vinyl (che era rinomato per essere il primo ristorante vegano islandese, ma ai giorni d’oggi non c’è più) e una mia collega l’aveva inserito sul menu per una serata a tema.

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Cheesecake vegana al pandan e cocco

cheesecake vegan al pandan e cocco

Conoscete il pandan? Onestamente, fino a qualche mese fa io non lo conoscevo e a farmelo scoprire è stato il mio ragazzo che è un gran appassionato della cucina asiatica. In italiano, il pandan lo si può chiamare anche “pandano”, ma molti dicono „il nuovo the matcha”. Il suo gusto è molto rinfrescante ed è una pianta diffusa nella fascia tropicale dell’Asia, l’Oceania e l’Africa. Le sue foglie sono commestibili e assomigliano a dei lunghi e stretti nastri verdi.
Di solito in Europa è possibile acquistare le foglie di pandan surgelate presso negozi specializzati in alimenti orientali. Non costa molto e, ne sono certa, si trova nei negozi di alimentari asiatici o africani anche nella vostra città.

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Spaghetti aglio, olio e ravanelli arrosto

Non so voi, ma io sto aspettando con impazienza l’arrivo della bella stagione nonché la comparsa delle prime verdure novelle. Intanto, in attesa delle primizie, ho pensato di preparare una ricetta semplicissima per gli spaghetti all’aglio, olio e ravanelli arrosto.
Mi rendo conto che siamo quasi tutti abituati a mangiare i ravanelli crudi, ma in verità questi piccoli e piccanti tuberi hanno un sapore migliore quando li si arrostisce al forno. Una volta cotti, si trasformano del tutto: acquisiscono un sapore più dolce, rimanendo comunque croccanti e alquanto succosi.

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Spalmabile di tofu alle erbe

Oggi vorrei condividere con voi la ricetta di uno spalmabile vegan alle erbe aromatiche buonissimo, leggerissimo e davvero semplice da realizzare. È ottimo per essere spalmato su una bruschetta, un Bagel (morbido e goloso panino) o su un panino imbottito. Per occasioni quali un picnic o il pranzo di domenica, ne faccio un bel quantitativo, dopodiché suddivido il tutto in 2 o 3 parti in maniera tale da averne gusti differenti, con la minor fatica possibile 🙂

La ricetta base è composta da pochissimi ingredienti quali il tofu, il lievito alimentare inattivo, il succo di limone, il sale e il pepe; tuttavia, a seconda della disponibilità della mia dispensa, mi piace aromatizzarlo con delle erbe aromatiche o con dei carciofi o, addirittura, con dei pomodori secchi sott’olio.

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Gnocchi di cavolfiore

A chi non piacciono gli gnocchi? Io non conosco una persona che non li adora, tuttavia – quando sono fatti di patate – personalmente preferisco mangiarli durante l’autunno o l’inverno. Con la bella stagione, preferisco iniziare ad alleggerire i miei piatti per cui ho pensato di fare degli gnocchi a base di cavolfiore! Questa versione di gnocchi è tanto buona esattamente quanto quella di patate, ma è ben più leggera motivo per il quale… se ne possono mangiare di più! 😀

Gli gnocchi fatti con il cavolfiore sono facilissimi da realizzare e si possono servire in molteplici versioni: con salsa di pomodoro, pangrattato soffritto, pesto oppure, come ho fatto io, servirli con una salsa di cavolfiore al limone con delle verdure novelle.

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Torta con fagioli cannellini e arancia

Avete mai provato a fare una torta sostituendo le uova con l’aquafaba? Sono certa che in molti ne avete sentito parlare, ma per chi non lo sapesse, l’aquafaba non è altro che l’acqua che rimane dopo la cottura dei ceci o di altri legumi. Quel liquido magico” è composto principalmente da proteine e amido e ha delle proprietà simili all’albume dell’uovo; infatti, quando viene sbattuto con un mixer, si trasforma in una schiuma compatta e densa. Ciò significa che ci permette di realizzare non solo la famosa meringa vegana, bensì anche delle creme, la maionese e dei dolci come questa deliziosa e facilissima torta senza glutine con fagioli cannellini e arancia.
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Insalatona con cavolfiore arrosto e ceci croccanti

L’idea per questa ricetta mi era balzata in mente già tanto tempo fa, durante il mio viaggio in Israele, un Paese famosissimo per avere una cultura culinaria che si basa per lo più sulle pietanze al 100% vegetali. Uno di quei piatti è il celeberrimo cavolfiore arrosto che può essere cotto al forno sia intero sia suddiviso in rosette, come nel caso di questa insalatona. Infatti, chi suole arrostire le verdure – specie il cavolfiore –, saprà che la cottura prolungata nel forno gli attribuisce un aroma e un profumo particolari, una struttura molto delicata e un retrogusto leggermente nocciolato.

Il procedimento è davvero semplice: basta condire il cavolfiore, infornarlo e preparare nel frattempo dei croccanti ceci e la misticanza di carote e cavolo viola, per poi irrorare il tutto con una semplice, ma golosissima salsa a base di tahini.

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Jackfruit in padella

jackfruit giaco ricetta salsa bbq pulledOggi vorrei presentarvi una deliziosa ricetta dal tocco asiatico che vede il jackfruit quale protagonista! Si tratta di un piatto facilissimo da realizzare e sono certa che – forse tranne il jackfruit – avete già tutti gli ingredienti a casa.
Per chi non lo conoscesse, il jackfruit (detto in italiano anche giaco o frutto Jack), è un frutto alquanto apprezzato in Asia in quanto è un valido sostituto della carne. Si presenta come un enorme melone verde e spinoso, ma la sua polpa è morbida, carnosa” ed è commestibile, ma prima si deve cuocere. Qui in Europa lo si può acquistare oramai cotto in lattina. Lo potete cercare nei negozi che vendono generi alimentari provenienti dall’Asia, ma anche presso alcuni supermercati delle grandi catene oppure lo si può ordinare online. Tuttavia, prestare la massima attenzione a non comprare quello sciroppato! A questo punto, vi starete chiedendo perché valga la pena mangiarlo.

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Plumcake variegato con cioccolato e mandorle

Solo di recente mi sono resa conto che, pur essendo una grande amante dei dolci da colazione – e nonostante abbia pubblicato su questo blog moltissime ricette per varie torte e dessert -, mancava quella per il plum-cake vegano! Avendo a casa una bella quantità di cioccolato fondente e di farina di mandorle, ho pensato che potesse essere una golosissima idea unirli insieme per una magnifica torta bicolore.

La ricetta per questo plum-cake variegato è davvero semplice da realizzare e verrà bene a tutti, anche a quelli che in cucina si sentono imbranatelli, ve lo assicuro! Oltre a essere facile facile da fare, è anche sofficissimo e leggerissimo in quanto non contiene oli aggiunti. Ovviamente, potete sostituire la farina di mandorle con quella di pistacchi o di quinoa oppure usare soltanto quella 00. (altro…)

Tartare di pomodori e zucchina grigliata

La tartare tradizionale è una pietanza di carne cruda tritata finemente. Così dicono molte ricette, ma avete mai pensato come sarebbe il mondo se tutti perdessero la testa per un’elegante tartare a base di un mix di pomodori e di zucchina grigliata?

La ricetta che vi propongo oggi è una vera e propria delizia dalle varie consistenze sia cotte sia crude servita con una sorprendente miscela di yogurt vegetale, curcuma e scorza di limone e poi guarnito con un cucchiaio di capperi, prezzemolo e cipollotto tagliato finemente. Se si serve in tal maniera, è un ottimo antipasto, ma se viene proposta su un letto di insalatina mista si trasforma facilmente in un delicato secondo. Si abbina alla perfezione anche a una baguette abbrustolita o del normale pane tostato.
Il metodo per la sua realizzazione è davvero semplice e riesce bene anche ai principianti e a chi si sente impacciato in cucina, per cui non dovete aver timore e preparate la vostra prima tartare al 100% vegetale.

Guardate i dettagli e fatemi sapere su Instagram o Facebook che ne pensate! <3

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