Ho l’impressione che il cavolo rosso sia un vegetale poco apprezzato ed è un vero peccato in quanto, oltre a essere salutare e avere le proprietà antitumorali, è economico e facilmente reperibile tutto l’anno. Grazie ai suoi colori vivaci, costituisce un’ottima base per diversi piatti molto appetibili come quest’insalatona “incavolata” (ovvero con un mix di cavoli) e una deliziosa salsa a base di tahini, cumino e lime.
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Insalatona con cavolfiore arrosto e ceci croccanti
L’idea per questa ricetta mi era balzata in mente già tanto tempo fa, durante il mio viaggio in Israele, un Paese famosissimo per avere una cultura culinaria che si basa per lo più sulle pietanze al 100% vegetali. Uno di quei piatti è il celeberrimo cavolfiore arrosto che può essere cotto al forno sia intero sia suddiviso in rosette, come nel caso di questa insalatona. Infatti, chi suole arrostire le verdure – specie il cavolfiore –, saprà che la cottura prolungata nel forno gli attribuisce un aroma e un profumo particolari, una struttura molto delicata e un retrogusto leggermente nocciolato.
Il procedimento è davvero semplice: basta condire il cavolfiore, infornarlo e preparare nel frattempo dei croccanti ceci e la misticanza di carote e cavolo viola, per poi irrorare il tutto con una semplice, ma golosissima salsa a base di tahini.
Jackfruit in padella
Oggi vorrei presentarvi una deliziosa ricetta dal tocco asiatico che vede il jackfruit quale protagonista! Si tratta di un piatto facilissimo da realizzare e sono certa che – forse tranne il jackfruit – avete già tutti gli ingredienti a casa.
Per chi non lo conoscesse, il jackfruit (detto in italiano anche giaco o frutto Jack), è un frutto alquanto apprezzato in Asia in quanto è un valido sostituto della carne. Si presenta come un enorme melone verde e spinoso, ma la sua polpa è morbida, “carnosa” ed è commestibile, ma prima si deve cuocere. Qui in Europa lo si può acquistare oramai cotto in lattina. Lo potete cercare nei negozi che vendono generi alimentari provenienti dall’Asia, ma anche presso alcuni supermercati delle grandi catene oppure lo si può ordinare online. Tuttavia, prestare la massima attenzione a non comprare quello sciroppato! A questo punto, vi starete chiedendo perché valga la pena mangiarlo.
Il migliore Pad Thai vegano
Visto che tempo fa ho viaggiato per oltre 2 mesi per il sud – est asiatico, tanti di voi potranno pensare che l’idea per la ricetta di oggi sia nata in Thailandia, e invece no! Perché il migliore Pad Thai vegano l’ho mangiato e poi cucinato in … Islanda!
Sì, questa ricetta è stata creata proprio quando lavoravo al Kaffi Vìnyl (il café piú cool e hipster di tutta Reykjavík, nonché il primo locale al 100% vegan in tutta l’Islanda). Essendo stato il piatto simbolo di quel posto, l’ho cucinato migliaia di volte, ma non mi ha mai stancata, anzi. E dopo aver assaggiato molte versioni di Pad Thai vegano anche in Thailandia, posso affermare con certezza che la ricetta che troverete qua sotto – ispirata dalla sua versione islandese – è davvero la migliore che io abbia mai assaggiato!
Cavolo viola con riso venere e mango
Il cavolo viola non è solo un vegetale molto salutare e delizioso, ma è anche una gioia per gli occhi. Proprio per questo, ogniqualvolta voglia fare colpo su qualcuno (specie nel periodo autunnale e invernale), lo porto in tavola in svariate vesti.
Per realizzare delle appetitose insalatone di cavolo viola, è necessario tagliarlo a listarelle, spolverarlo con un pizzico di sale grosso, quindi massaggiarlo con le mani. A primo impatto sarà un passaggio che vi sembrerà strano, ma è necessario per ammorbidire la sua struttura, rendendolo più facile da masticare. Se mettere le mani in una ciotola piena di cavolo non è una cosa che vi va, potete mescolarlo con sale e lasciarlo riposare una notte intera in frigo, servendolo solo il giorno dopo.
Insalatona di cavolo viola con salsa tahini
Chi non ha mai provato il cavolo viola dovrebbe rimediare a questa mancanza al più presto possibile: non c’è il periodo migliore dell’autunno e dell’inverno per acquistare questo vegetale. Onnipresente sia ai mercatini locali sia nei supermercati, è molto salutare se mangiato crudo e costa davvero poco. È ottimo marinato con un po’ di aglio e spremuta di arancia e poi cotto su una padella a griglia; delizioso se caramellato e poi servito con maltagliati fatti in casa; incantevole trasformato in un’insalatona condita con un pizzico di wasabi, zenzero grattugiato e chicchi di melagrana. Invece tagliato a listarelle fini fini, mescolato con un battuto di coriandolo fresco e prugne secche, poi irrorato con un dressing a base di crema di sesamo, lime e cumino sa di un meraviglioso viaggio nel medio oriente…