Chi mi conosce sa che dal mese di settembre in poi continuo ad arrostire le verdure per poi farne dei piatti deliziosissimi: vuoi sughi, vuoi stufati o zuppe come questa meravigliosa vellutata di pomodori arrostiti unitamente a due peperoni e ad una cipolla. Si tratta di un piatto leggerissimo, ma dà piena soddisfazione ed è anche completo in quanto la zuppa viene servita con lenticchie rosse e, volendo, qualche crostino di pane o una bruschetta con aglio e olio. I più golosi possono servirla anche con una cucchiaiata di pesto verde.
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Insalatona di ceci e peperoni arrosto
Onestamente, quando mi avvicinai per la prima volta al veganesimo, non ero una grande fan dei ceci mangiati interi e li usavo solo macinati per farne delle polpette o dell’hummus. Qualche anno fa, però, feci un bel viaggio in Turchia ed è li che ho cambiato idea… In un piccolo ristorante in Cappadoccia chiesi di portarmi qualcosa di vegano e mi diedero una fantastica insalatona a base di ceci, pomodori, molte spezie ed erbe aromatiche.
Oggi vorrei riproporvi una sua versione arricchita di peperoni arrostiti al forno. È una ricetta facilissima da realizzare e, forse, l’unica “difficoltà” starà nell’arrostire e nello spellare i peperoni. Vi voglio rassicurare che non è un procedimento difficile e non dovete sentirvi intimoriti: vi guiderò man mano qui sotto nel procedimento su come farlo. Tuttavia, se l’arrostire qualche peperone non è una cosa che vi va a genio, potete usare quello grigliato in barattolo o che si trova surgelato presso i grandi supermercati. E se invece i peperoni non vi piacciono proprio, potete sostituirli con un pomodoro di grandi dimensioni o una melanzana a tocchetti fritta o cotta al forno.
Melanzane in aromatica salsa al cocco
Chiamata per tutti gli scettici – ma anche per tutti gli appassionati – delle melanzane! Se le melanzane, vuoi per la loro struttura spugnosa che assorbe tanto olio, vuoi per il fatto che diventano troppo asciutte se cotte senza olio, non vi hanno convinto fino a ora, dovete assolutamente provare questa loro versione in aromatica salsa al cocco! Le preparo molto spesso per diversi ricevimenti e vi garantisco che hanno sempre avuto molto successo! 😀
Fiori di zucca in tempura
La zucchina è considerata uno dei mattatori della cucina italiana e non mi meraviglio del perché: ha poche calorie, tante vitamine e, durante il periodo estivo, sono disponibili anche i suoi fiori (chiamati molto spesso fiori di zucca) dal vivace color arancio.
Portarli in tavola è un’idea davvero fantastica in quanto sono facilissimi da cucinare e riescono bene a tutti. Si possono servire con pasta, risotto, frittata, torte salate oppure, considerato che il loro sapore – così come quello delle zucchine – è molto delicato, non di rado li si frigge brevemente per dargli un aroma più intenso. Si possono preparare nella maniera più semplice, cioè li si possono friggere così come sono oppure, prima di passare alla frittura, si possono intingere in o pastella vegan o in tempura. A me piace sia friggerli sia farcirli con ricotta di tofu, oggi però vorrei condividere la ricetta per i fiori di zucca fritti in tempura. Ma prima di passare alla ricetta, vi vorrei ricordare che:
Baguette vietnamita bahn mi con tofu e arachidi
Alzi la mano chi è, come lo sono io, un* grande amante della cucina asiatica! Non sono ancora stata in tutti i Paesi del sud-est asiatico, ma, quando posso, viaggio in quelle parti del mondo attraverso la cucina. Questo vale anche per i panini vietnamiti báhn mi che, una volta addentati, mi trasportano come d’incanto in Vietnam!
Il panino báhn mi è, in verità, un’eredità del governo francese nel Vietnam. Per chi non lo sapesse, vorrei ricordare che dalla metà del XIX secolo, il Vietnam è stato occupato dalla Francia e incluso nella creazione coloniale denominata Indocina francese. Quindi, in pratica, il báhn mi non è altro che una baguette francese farcita con ingredienti asiatici, quali: carote sott’aceto, daikon (sostituibile con del ravanello o peperone), cetriolo ed erbe aromatiche fresche. Per quanto riguarda l’elemento più sostanzioso, in chiave vegetale si può usare funghi, tempeh, granulato di soia, jackfuit oppure, come nella ricetta di oggi, tofu passato in padella. Inoltre, per rendere la ricetta più speedy, non marineremo verdure sott’aceto ma le useremo fresche, irrorando poi il tutto con una golosa salsa di arachidi e lime.
Insalata di patate novelle, piselli ed erbe aromatiche

Non so voi, ma io sono una grande amante dell’insalata a base di patate e, a seconda della stagione, la porto in tavola in molteplici versioni. È un evergreen gustosissimo che va bene sia durante l’inverno sia durante la primavera e l’estate. Nel periodo dell’anno in cui la scelta delle verdure è un po’ limitata la si può servire a base di patate cotte tagliate a cubetti arricchite con pomodorini secchi oppure con dei sott’aceti, cipolla e mayo; d’estate è perfetta con pomodori maturi, olive nere, cipolla di Tropea, basilico, origano e un filo di olio extravergine; ad aprile, invece, mi piace servirla con delle verdure novelle come ravanelli, asparagi, piselli, avocado, un misto di erbe aromatiche e una salsa a base di yogurt vegetale.
Gnocchi di cavolfiore
A chi non piacciono gli gnocchi? Io non conosco una persona che non li adora, tuttavia – quando sono fatti di patate – personalmente preferisco mangiarli durante l’autunno o l’inverno. Con la bella stagione, preferisco iniziare ad alleggerire i miei piatti per cui ho pensato di fare degli gnocchi a base di cavolfiore! Questa versione di gnocchi è tanto buona esattamente quanto quella di patate, ma è ben più leggera motivo per il quale… se ne possono mangiare di più! 😀
Gli gnocchi fatti con il cavolfiore sono facilissimi da realizzare e si possono servire in molteplici versioni: con salsa di pomodoro, pangrattato soffritto, pesto oppure, come ho fatto io, servirli con una salsa di cavolfiore al limone con delle verdure novelle.
Cremosissimo ramen vegetale
Chi non conosce il famoso ramen? Sono certa che siete in tantissimi ad averlo assaggiato almeno una volta! Per chi, invece, non lo conoscesse, il ramen è un piatto a base di pasta lunga (i noodles) di origini cinesi, adottato poi dalla cucina giapponese, la quale alla sua volta ne ha creato molte varietà. Praticamente ogni località del Giappone ha la propria variante, ma la caratteristica comune è la presenza di pasta lunga di frumento servita in brodo di carne, di pesce o di verdure, il tutto arricchito poi da una salsa di soia (shoyu ramen), miso (miso ramen) o guarnizioni come alghe marine, listerelle di carne, ecc.
La ricetta di oggi si baserà esclusivamente su un aromatico brodo vegetale arricchito con delle alghe marine e un misto di funghi secchi. Ma non finisce qui, perché – come si legge nel titolo di questa ricetta – il brodo sarà impreziosito da qualche elemento segreto che farà sì che il ramen risulti molto cremoso, saziante e ricco del quinto gusto, conosciuto meglio come l’umami.
Cavoletti di Bruxelles con tocco giapponese
L’idea per i cavoletti di Bruxelles cotti in padella con tocco giapponese mi è venuta di recente quando ho acquistato un’enorme busta di questo vegetale e stavo pensando che farne di buono. Cercando qualche spunto sui libri di cucina e su Internet, mi sono imbattuta su una ricetta che vede il cavolo quale protagonista che si prepara utilizzando un mix giapponese chiamato “peperoncino dai sette sapori”. Come potete immaginare, il suo ingrediente principale è proprio il peperoncino; invece le altre spezie sono: pepe di Sichuan, zenzero macinato, alga nori, sesamo bianco e nero e buccia d’arancia. Onestamente, pur avendo una grande varietà di spezie, non ho questo mix giapponese, per cui ho pensato di lasciarmi ispirare, ricorrendo agli ingredienti che ho a casa e realizzare questo contorno facilissimo e veloce a farsi.
Tofu al gusto di mare
La ricetta per il tofu al gusto di mare – chiamato anche “pesce di tofu” oppure “pesce per i vegani” – non è una novità di sé per sé, tuttavia, considerate le festività alle porte, questa gustosa pietanza cade proprio a pennello, per cui non potrei non riproporne la mia versione.
Per chi non lo sapesse, per dare al tofu un po’ di gusto di mare non si deve fare alcun tipo di magia, bensì basta un semplice foglio di alga nori – che la maggior parte di noi avrà avuto modo di conoscere quando si è recato in qualche sushi bar – e della salsa di soia.
Nella mia versione di questo piatto, mi piace usare anche un misto di spezie ed erbe aromatiche quali la scorza di lime, lo zenzero, il peperoncino, il timo, il rosmarino e l’origano che attribuiscono al tofu una personalità forte.
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