gazpacho

Il pomodoro, che è considerato uno dei mattatori della cucina italiana vive il suo splendore in questo periodo.
Rosso passione, poche calorie e tante vitamine oggi si presenta nella veste di gazpacho atipico, con mandorle tostate, pane e aglio.
Il più noto gazpacho pare sia quello di Siviglia, chiamato genericamente ”gazpacho Andaluso”, ove oltre il pomodoro va usato anche il peperone, il cetriolo e la cipolla.
In un gergo poco nobile prende il nome di minestra cruda, ma divina per il palato quando si trasforma in una crema omogenea data dall’uso dei pomodori ben maturi frullati per tanto tempo insieme agli altri ingredienti. Fare attenzione, all’inizio, al taglio dei pomodori in base alla potenza del frullatore.

Ingredienti, 4 porzioni:

800 gr di pomodori maturi
1/3 di bicchiere di mandorle affettate
2 fette di pane
1 spicco d’aglio
2 cucchiaini di aceto di vino bianco
1 cucchiaino di zucchero
4-5 cucchiai di olio extra vergine
peperoncino qb
sale qb

Procedimento:
Lavate e tagliate in quattro i pomodori, eliminate i semi e la pelle, quindi mettete la polpa nel contenitore di un frullatore.

Tostate leggermente le mandorle affettate e aggiungetele ai pomodori insieme all’aglio, all’aceto, allo zucchero e all’olio. Sulla stessa padella tostate il pane senza bruciarlo e, quando è pronto, togliete la sua crosta, tagliatelo a pezzetti e mettetelo insieme agli altri ingredienti. Aggiustate il tutto con peperoncio e sale.
Frullate tutti gli ingredienti per circa un minuto o due fino a quando la zuppa diventa cremosa e omogenea. Quando è pronta, fatela riposare nel frigo per 2-3 ore.

La potete servire nelle ciotoline piccole o nei bicchieri, guarnendo ogni porzione con delle mandorle affettate, un filo d’olio e pezzetti di pane abbrustolito.

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