Se mi seguite su Instagram, avrete notato che a marzo, subito dopo che è stato pubblicato il mio secondo libro sui dolci vegani, sono partita per l’Islanda e poi sono scomparsa per un po’ dalla “blogosfera”. Inizialmente la mia intenzione era quella di riposarmi, rimanendo solo una stagione su questa meravigliosa isola, ma alla fine mi sono trovata tanto bene da decidere di restare ancora un po’. Se dunque per caso capitate a Reykjavík, battete un colpo e inviatemi un’e-mail oppure un messaggio su IG!
Burro di mandorle alla vaniglia
Crema di arachidi, peanut butter o burro vegetale? Chi di voi non ne ha mai sentito parlare o non l’ha mai assaggiato? Sono certa che gli amanti di questa golosissima prelibatezza sono in tanti, ma chi ha provato a realizzarlo in casa a partire da un ingrediente italiano per eccellenza come lo sono le mandorle?
Sì, proprio le croccanti e aromatiche mandorle cambiano tutto, rivoluzionando il mondo delle creme spalmabili! Sono deliziose, salutari, rappresentano un ottima fonte di proteine, contengono molti antiossidanti e aiutano a regolare i livelli di zuccheri nell’organismo umano. Inoltre, realizzare il burro di mandorle da sé impiega tanto quanto uscire di casa e prenderlo al supermercato, si mantiente in frigo a lungo, è più economico, molto ma molto più buono e … chi più ne ha, più ne metta!
Hummus alla cipolla caramellata e pomodori secchi
L’hummus, ovvero una deliziosissima e nutriente salsa a base di ceci, tahina, succo di limone e aglio, oggigiorno non è un classico solo delle cucine del Medio Oriente, ma ha conquistato i palati degli abitanti di quasi tutto il mondo. Ugualmente a baba ghanoush o ful medames, la celebrissima crema di ceci può comparire sulle tavole con nomenclatura e condimenti differenti. Lo si consuma non solo a Beirut, Tel Aviv, Berlino o Varsavia, ma pure nei piccoli borghi italiani e non mi meraviglio perché è senz’altro un condimento vegano per eccellenza per falafel, pane, tramezzini, veggie burgers o pinzimonio.
Ma perché non osare una versione dal sapore più „italiano”?!
In quale maniera?
Luoghi di perdizione vegan a Reykjavík
Se vi si chiedesse della tradizionale cucina islandese che cosa vi verrebbe in mente? Fatemi indovinare: skyr, pesce essiccato, squalo putrefatto, bistecca di balena e zuppa di aragosta?! Se la vostra risposta è una di queste, dovete preparare uno zaino e partire al più presto per un viaggio culinario a Reykjavík!
In effetti, ancora qualche anno fa, lo scenario gastronomico islandese in chiave vegan non era molto ricco. Recentemente, però, la situazione è cambiata e si può andare nella piccolissima capitale islandese per vivere un’esperienza vegan davvero indimenticabile.
“Vegan è chic” al VeganFest
Tutto è iniziato a maggio del 2013 quando ho pubblicato su questo spazio la mia prima modesta ricetta per la tofucake al mango. L’idea di convidere i miei esperimenti culinari si basava sulla voglia di far dimostrare quanto può essere affascinante e divertente il mondo delle piante, senza grandi ideologismi.
Un paio di anni dopo, una certa meravigliosa Martina mi ha inviato dalla parte della Newton Compton la proposta di pubblicare un libro di cucina. Le condizioni erano semplici: il libro doveva contenere oltre 200 ricette al 100% vegetali e io, in una massima libertà, potevo scegliere la struttura dell’opera, le ricette, nonché fare da food stylist e fotografa. Mi pareva un sogno, in quanto da un bel po’ non desideravo altro! Ho accettato la proposta e, per oltre 6 mesi, mi sono dedicata alla cucina, scrittura, fotografia e tutti gli altri lavori che spettavano a una futura autrice di un libro di ricette.
Gelato di banana, avocado e menta
Durante i miei corsi di cucina, nonché nel mio ricettario do molti esempi di ricette in cui semplici vegetali si trasformano completamente grazie a una cottura al forno. Non tutti sanno però che una metamorfosi ancora più completa la sperimentano… le banane messe nel freezer per una notte!
Insalatona con riso Venere e piselli
Con che cosa cenare quando si ha poco tempo a disposizione? Bisogna davvero andare dritti dritti alla pizzeria sotto casa, prepararsi un’inslata poco invitante con quello che è rimasto in frigo o stuzzicare patatine e noccioline? No, nulla di questo, perché in poco meno di mezz’ora vi potete preparare un’ottima insalatona a base di riso Venere! Questo piatto non soltanto vi farà sentire sazi e soddisfatti, ma lo potrete utilizzare anche il giorno dopo per il pranzo in ufficio o per una cena veloce, perché vi propongo la ricetta per una doppia porzione!
Tartufi d’avocado e cioccolato
Nella mia vita ho assaggiato centinaia di tartufi al cioccolato: gradatamente piccanti grazie a una spruzzata di peperoncino, leggermente salati grazie a granelli di sale rosa in superficie, dal gusto nostalgico della lavanda, appena appena speziati alla cannella. Ultimamente ero però in cerca di praline particolari, diverse da tutte le altre: dovevano soddisfare al 100% la voglia di qualcosa di gustoso ed essere salutari allo stesso tempo. Dopo qualche prova, sono arrivata a creare questi incredibili tartufini al forte gusto di cioccolato – molto cremosi e leggermente vellutati grazie a una spolverata di cacao amaro – proprio come si possono trovare dai migliori maestri pasticceri 😉
Curry con zucca e cavolo nero
È l’ultimo periodo in cui la zucca e il cavolo nero si trovano ancora sulle bancarelle dei mercatini locali, per cui cerco di godermeli a giorni alterni o, come nella proposta di oggi, messi insieme in un energetico piatto unico.
Questa deliziosa pietanza, pur sembrando elaborata, è semplicissima da preparare ed è adatta anche a tutti coloro che lavorano a tempo pieno: essere stra-impegnati non è una scusa per mangiare male, anzi!
Miglio al cocco con frutta caramellata
Sono una grande fan del miglio – tante ricette sul blog e nel mio libro di cucina ne sono solo un piccolo esempio. Questo fantastico cereale mi piace così tanto perché è super salutare, super delizioso e super versatile: il suo gusto delicato lo rende perfetto sia per le preparazioni salate sia dolci per cui dovrebbe trovarsi sempre alla portata di mano di chiunque.
La ricetta che vi propongo oggi è un piatto che potrebbe essere un delicato pranzo e un nutriente dessert, ma io di solito lo preparo a colazione quando mangio più tardi del solito, in modo di arrivare a cena con un leggero languorino.